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Scene 1 (0s)

[Audio] La velocità Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 2 (11s)

[Audio] La velocità La velocità è la capacità di compiere azioni motorie nel minor tempo. Rapidità: è la capacità di muovere nel più breve tempo possibile una parte del corpo. Velocità: si utilizza quando si considera lo spostamento dell'intero corpo. La rapidità è una forma elementare di velocità strettamente dipendente dall'efficienza del sistema nervoso. La velocità è una capacità complessa, condizionata dal sistema nervoso e muscolare oltre che dalla tecnica esecutiva del soggetto. Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 3 (54s)

[Audio] Velocità ciclica e aciclica La velocità svolge un ruolo importante: sia nei movimenti ciclici, vale a dire in quei movimenti che si ripetono sempre simili (corsa, pattinaggio, ciclismo ecc.) sia nei movimenti aciclici, cioè caratterizzati dall'esecuzione di un movimento o dalla successione di movimenti con una struttura non regolare (sport di situazione). Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 4 (1m 27s)

[Audio] Velocità di reazione La velocità di reazione si può realizzare in forma sia elementare che complessa. Velocità di reazione elementare (o semplice): il soggetto ha una sola possibilità di scelta che consiste nella capacità di reagire nel minor tempo possibile a uno stimolo. Importante è il tempo di latenza, il periodo compreso tra la percezione dello stimolo e l'attivazione muscolare. Velocità di reazione complessa: occorre rispondere a uno stimolo, scegliendo la risposta da dare in base alle informazioni ricevute. Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 5 (2m 15s)

[Audio] Velocità gestuale La velocità gestuale è la capacità di eseguire un'azione singola nel più breve tempo (eseguire un salto, il lancio di un attrezzo, la presa di una palla). L'attivazione muscolare è massima sia che il movimento riguardi un segmento del corpo libero da sovraccarichi esterni, sia che preveda l'accelerazione di masse esterne, come nei lanci. È condizionata dalla forza chiamata "esplosiva", oltre che da aspetti di tipo coordinativo. Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 6 (2m 59s)

[Audio] Frequenza gestuale La frequenza gestuale è la capacità di sviluppare la massima frequenza di movimento durante movimenti ciclici. In campo sportivo il più delle volte occorre che tutti gli aspetti della velocità (velocità di reazione, velocità gestuale, frequenza gestuale) si manifestino contemporaneamente, anche se spesso l'atleta che vince non è il migliore in ogni singolo aspetto, ma nella loro espressione "media". Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 7 (3m 37s)

[Audio] Velocità di spostamento La velocità di spostamento è una forma complessa di velocità. Oltre che dalla velocità di reazione, di realizzazione di un singolo movimento e dalla frequenza, dipende infatti dalla padronanza della tecnica del gesto specifico dalle caratteristiche della muscolatura (forza esplosiva dalla elasticità muscolare). Sono importanti le capacità di accelerazione (sprint) e di decelerazione, sia di tutto il corpo che di singoli segmenti. Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 8 (4m 12s)

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Scene 9 (4m 18s)

[Audio] Lavelocità:ifattorichelainfluenzanoProf.ssaAriannaChiodaInmovimento–MariettiScuola©2010DeAgostiniScuolaS.p.A.–Novara.

Scene 10 (4m 28s)

[Audio] Fattori della velocità La conduzione nervosa è alla base dei fattori che influenzano la velocità Si ottiene un'elevata velocità quando: i processi di trasmissione e conduzione dell'impulso nervoso sono molto veloci; si raggiunge un'elevata frequenza degli stimoli nervosi; Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 11 (4m 57s)

[Audio] Fattori della velocità Si ottiene un'elevata velocità quando: si attivano il maggior numero di fibre muscolari a contrazione rapida (se vengono stimolate "contemporaneamente" molte fibre muscolari, si ottiene un'elevata velocità di contrazione); si raggiunge un'ottimale alternanza di contrazione e di decontrazione dei muscoli. Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 12 (5m 31s)

[Audio] Schema riassuntivo Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 13 (5m 40s)

[Audio] La velocità: l'allenabilità Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 14 (5m 55s)

[Audio] L'allenabilità Premessa: Ogni muscolo contiene diversi tipi di fibre in base alle loro caratteristiche (diametro, resistenza, velocità di contrazione): Tipo I, lente,denominate anche rosse (più numerose nel corpo) Tipo II, veloci, denominate anche bianche o pallide. Vi sono diversi sottotipi di fibre II: ★ alcune con caratteristiche predominanti di velocità e forza (IIx); ★ altre un pochino meno rapide ma più resistenti rispetto alle precedenti (IIa); ★ altre con caratteristiche intermedie tra le fibre lente di tipo IIa e I (IIc) Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 15 (6m 47s)

[Audio] L'allenabilità Fino a poco tempo fa, la velocità era considerata una capacità scarsamente allenabile. Si riteneva che la sua allenabilità non fosse superiore al 20% perchè l'allenamento può modificare: un po' il volume delle fibre veloci un po' la coordinazione delle fibre veloci ma non può modificare la loro percentuale all'interno del muscolo che è determinata geneticamente. Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 16 (7m 22s)

[Audio] seguito - L'allenabilità Si è poi compreso che, anche se alcuni aspetti genetici non sono influenzati dall'allenamento, la velocità segue anch'essa un processo di apprendimento. Alcuni allenatori statunitensi affermano speed is a skill (la velocità è un'abilità) proprio Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 17 (7m 49s)

[Audio] La velocità in relazione all'età Il periodo d'età più favorevole per la formazione di questa capacità è tra gli 8 e i 16 anni. La massima frequenza di movimenti migliora di pari passo con le capacità coordinative. La massima velocità d'azione invece raggiunge il suo livello più elevato a circa 20 anni. Le donne sono mediamente meno veloci degli uomini del 10%-15%. Con l'aumentare dell'età, la velocità di base è il fattore di prestazione che diminuisce prima e in maniera più evidente rispetto alle altre capacità condizionali Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 18 (8m 36s)

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Scene 19 (8m 41s)

[Audio] Lavelocità:iprincipidell'allenamentodellavelocitàProf.ssaAriannaChiodaInmovimento–MariettiScuola©2010DeAgostiniScuolaS.p.A.–Novara.

Scene 20 (8m 54s)

[Audio] Principi di allenamento Allenarsi con costanza Sempre la massima velocità esecutiva All'inizio della seduta di allenamento Tempo d'esecuzione degli esercizi breve (6-8 sec) Recupero attivo e ottimale (1 min ogni 10 m d'accelerazione) Riscaldamento tanto più prolungato quanto più è bassa la temperatura Qualità esecutiva (interrompere se la velocità esecutiva diminuisce (affaticamento) I giovani devono stabilizzare corrette abilità motorie Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 21 (9m 36s)

[Audio] Guadagnare velocità In passato era radicata la convinzione che dipendesse tutto dalla genetica Ora si è compreso che si può raggiungere alti livelli di prestazione anche senza un massiccio apporto di geni ereditari Se prendiamo esempio la corsa bisogna puntare su: frequenza (ha un limite quando si raggiunge un certo livello) ampiezza dei passi (spinta arti inferiori) movimento insieme di tutto il corpo (anche le braccia) Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 22 (10m 13s)

[Audio] Schema riassuntivo Prof.ssa Arianna Chioda In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 23 (10m 23s)

In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara Schema riassuntivo Prof.ssa Arianna Chioda.

Scene 24 (10m 29s)

[Audio] La coordinazione In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 25 (10m 37s)

[Audio] Il movimento: definizione e classificazione Movimento: è un'attività muscolare che si realizza nel mantenimento di una postura, dell'equilibrio e nello spostamento del corpo o di sue parti. Tipi di movimento: Movimento riflesso: è una risposta automatica e ripetibile che si realizza in seguito a una stimolazione. Movimento volontario: movimento che è voluto e realizzato con costante attenzione della persona che lo dirige al conseguimento dell'obiettivo. Movimento automatizzato: movimento che con l'apprendimento, la ripetizione e il perfezionamento può essere eseguito con limitato controllo cosciente. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 26 (11m 24s)

[Audio] Le capacità motorie Capacità motorie: insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette l'apprendimento e l'esecuzione delle varie azioni motorie. Comprendono: Capacità organico-muscolari: rappresentano l'aspetto quantitativo del movimento e dipendono strettamente dai processi di trasformazione dell'energia (forza, velocità, resistenza, flessibilità). Capacità coordinative: rappresentano l'aspetto qualitativo del movimento e dipendono dal sistema nervoso. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 27 (12m 7s)

[Audio] Le capacità motorie In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 28 (12m 16s)

[Audio] Le capacità coordinative La coordinazione è la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo nello spazio e nel tempo per raggiungere un obiettivo. Forme di coordinazione: La destrezza: si utilizza per indicare la capacità di apprendere e realizzare differenti compiti motori in modo rapido, preciso e adeguato allo scopo. La coordinazione oculosegmentaria: è la capacità di integrare l'informazione visiva con i movimenti di singole parti del corpo. Coordinazione occhio-mano oculomanuale Coordinazione occhio-piede oculopodalica La coordinazione dinamica generale: è la capacità di eseguire una successione di movimenti complessi nello spazio. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 29 (13m 13s)

[Audio] Le capacità coordinative La coordinazione intersegmentaria: è la capacità di coordinare fra loro i movimenti di singole parti del corpo. Si definisce: omologa, se prevede il movimento contemporaneo degli arti superiori,di quelli inferiori, dell'arto superiore e inferiore dello stesso lato; crociata, se all'azione di un arto superiore corrisponde l'intervento dell'arto inferiore opposto (per esempio quando si cammina); associata, quando i movimenti delle singole parti del corpo avvengono sullo stesso piano, nella medesima direzione e con lo stesso ritmo; dissociata, quando i movimenti avvengono su piani o direzioni diverse e/o con ritmi differenti. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 30 (14m 7s)

[Audio] Le capacità coordinative generali Capacità coordinative generali: sono insite in qualunque gesto motorio. Comprendono: la capacità di apprendimento motorio, cioè saper far propri gesti o azioni che prima non si era in grado di realizzare. la capacità di controllo motorio, cioè saper organizzare il movimento in modo da realizzare in maniera corretta l'azione programmata e raggiungere lo scopo prefissato mentalmente prima dell'esecuzione. la capacità di adattamento e trasformazione del movimento, cioè saper modificare l'azione iniziata per poter far fronte a situazioni impreviste o sconosciute, e raggiungere comunque il risultato ricercato. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 31 (14m 59s)

[Audio] Le capacità coordinative generali In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 32 (15m 9s)

[Audio] Le capacità coordinative speciali Capacità coordinative speciali: come le generali, concorrono all'esecuzione di ogni singolo gesto, ma è evidente che in ogni abilità si realizza la prevalenza di una capacità rispetto a un'altra. Sono: la capacità di accoppiamento e combinazione la capacità di differenziazione la capacità di orientamento la capacità di ritmo la capacità di reazione la capacità di fantasia motoria l'equilibrio In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 33 (15m 45s)

[Audio] La capacità di accoppiamento e combinazione La capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti permette di collegare tra loro diverse abilità e di realizzare un movimento unitario in cui è necessario coordinare, in contemporaneità (accoppiamento) o in corretta successione (combinazione), i movimenti di singole parti del corpo e/o di singole azioni. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 34 (16m 17s)

[Audio] La capacità di differenziazione La capacità di differenziazione sensoriale consente di variare, graduandolo, l'impegno neuromuscolare con cui viene realizzata una prestazione motoria. Sono le corrette percezioni (cinestesiche, temporali e spaziali) che permettono di dosare in maniera ottimale l'impegno muscolare per realizzare l'azione ricercata. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 35 (16m 48s)

[Audio] La capacità di orientamento La capacità di orientamento spazio-temporale consente di organizzare e/o variare le posizioni e i movimenti del corpo nell'ambito dello spazio e del tempo in cui si opera. Significa sapersi collocare nello spazio in relazione a una superficie, a un attrezzo, fisso o in movimento, a un avversario, ai componenti della squadra, alle consegne tattiche, alle condizioni ambientali in generale. La capacità di orientamento spazio-temporale dipende da un corretto uso di informazioni visive e cinestesiche. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 36 (17m 31s)

[Audio] La capacità di ritmo La capacità di ritmo consiste nel sapersi adattare a un ritmo imposto dall'esterno o nell'imporre un proprio ritmo di esecuzione interiorizzato e autodeterminato Ogni forma di movimento possiede un ritmo d'esecuzione caratterizzato da durate, pause, velocità e intensità. Questa miscela di elementi varia in funzione delle specifiche attività svolte. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 37 (18m 4s)

[Audio] La capacità di reazione La capacità di reazione è la capacità di iniziare ed eseguire un'azione motoria in modo rapido, corretto e appropriato in risposta a un segnale. La reazione può essere semplice, se il segnale è atteso. La reazione può essere complessa se il segnale è inatteso. In quest'ultimo caso la risposta è tanto più lenta, quanto più numerose sono le situazioni a cui occorre far fronte: la risposta motoria deve, infatti, essere selezionata fra le esperienze e le conoscenze motorie già possedute dall'atleta. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 38 (18m 48s)

[Audio] La capacità di fantasia motoria La fantasia motoria è la capacità di adattare e trasformare il movimento con creatività: consiste nel saper percepire o prevedere possibili variazioni esterne o ambientali che intervengono durante lo svolgimento dell'azione e nel riuscire a modificare o correggere opportunamente l'azione già avviata. La capacità di risolvere in modo creativo un problema motorio mai affrontato prima richiede un consistente bagaglio di esperienze motorie e si manifesta pienamente solo in presenza di un elevato livello di apprendimento. In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 39 (19m 32s)

[Audio] La capacità di equilibrio L'equilibrio è la capacità di mantenere o ripristinare una posizione stabile del corpo sia da fermi che in movimento. L'equilibrio si dice: statico quando il centro di gravità cade all'interno dell'area d'appoggio; dinamico quando durante il movimento varia al variare della posizione dei segmenti corporei; di volo quando il corpo non è in appoggio, né a terra né a un attrezzo; di rotazione, quando si ruota attorno agli assi corporei In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 40 (20m 11s)

[Audio] La capacità di equilibrio L'equilibrio viene mantenuto per mezzo di riflessi complessi, che necessitano di una sofisticata integrazione e coordinazione delle informazioni propriocettive da parte del cervelletto Il cervelletto elabora e riconosce la posizione del centro di gravità attraverso le afferenze sensoriali: propriocettive, vestibolari, pressorie, tattili, visive In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 41 (20m 44s)

[Audio] La capacità di equilibrio Come migliorare l'equilibrio Allargare la base d'appoggio Abbassare il baricentro Mantenere la colonna allineata Orientare la base d'appoggio nella direzione in cui si esegue l'azione Fissare lo sguardo su oggetti fissi Ogni sport necessita di aggiustamenti e adattamenti specifici In movimento – Marietti Scuola © 2010 De Agostini Scuola S.p.A. – Novara.

Scene 42 (21m 11s)

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